E così alla fine Simone Verdi ha deciso di non trasferirsi, almeno per il momento. Il ventiseienne attaccante del Bologna è stato al centro di un “giallo napoletano”: in un primo momento, nella mattinata del 16 gennaio, proprio quando il cosiddetto mercato di riparazione stava entrando nel vivo, ha detto no alla società partenopea. Già in estate l’ex centravanti, proveniente dalle giovanili del Milan, aveva dichiarato che non avrebbe accettato nessun trasferimento a gennaio, quindi in sostanza la notizia non avrebbe dovuto avere l’eco che in realtà ha avuto. Ma la risonanza a livello mediatico ha avuto un impatto importante dal momento che due ore prima la firma tra i due club sembrava cosa fatta. Verdi ha tenuto a sottolineare di essere comunque grato al club campano che ha cercato in ogni modo di convincerlo a raggiungerlo a Napoli. I partenopei non hanno accolto benissimo la notizia, ma c’è anche da dire che Verdi ha preferito rinunciare ad un ingaggio di due milioni di euro a stagione per quattro anni per rimanere in quella che sembra essere per lui la società congeniale, in grado di farlo crescere ancora a livello professionale ed in grado di dargli tante soddisfazioni, per esempio come capocannoniere. Inoltre il fatto che Sarri non abbia ancora al momento rinnovato con il Napoli avrebbe comportato un probabile “parcheggio” del giocatore in panchina, in attesa che l’eventuale nuovo allenatore si accorgesse della sua presenza. Ad averci rimesso sicuramente è il Bologna, visto che nelle sue casse non sono entrati almeno 25 milioni più tre di bonus, che sicuramente avrebbero fatto comodo per acquistare nuovi rinforzi.