Erano gli anni Settanta. In Riviera romagnola discoteche e vitelloni. Uno su tutti: Maurizio Zanfanti, per tutti Zanza. Era il “buttadentro” del Blowup (discoteca di Bellariva di Rimini), e fu il seduttore di migliaia di turiste straniere. Soprattutto tedesche: infatti di Zanza arrivò a parlare anche la stampa tedesca. Capelli lunghi, camicia sbottonata, catena d’oro, bracciali e anelli, Zanza era il campione delle notti di conquista. Lui parlava di 200 donne a estate, ma poi c’era anche l’inverno che spesso lo vedeva ospite delle vichinghe a casa loro. E’ morto “sul pezzo”, a 63 anni, in auto, mentre era appartato con una giovane 23enne dell’est-Europa. Una morte perfetta per una vita mitica.