Ivan Graziani oggi avrebbe compiuto 73 anni. Artista troppo a lungo dimenticato, e sottovalutato, il musicista – nato a Teramo da padre abruzzese e madre sarda di Alghero – fu fra i primi ad unire una scrittura da cantautore alla musica rock, negli anni settanta. Straordinario chitarrista e poliedrico paroliere, il teramano collaborò con i più grandi artisti della sua epoca: da Battisti (Ancora tu) a De Gregori (Buffalo Bill), passando per Venditti e la PFM. Ma fu nella carriera solista che, potendosi esprimere liberamente, l’abruzzese seppe inventare un genere nuovo e rivoluzionò il concetto stesso di cantautore: canzoni come Pigro, Monna Lisa, Lugano Addio, Agnese, il Chitarrista, si eternano nella memoria del pubblico non solo come testi letterari degni, ma anche – finalmente – come splendide melodie, sovente ritmate. Ogni occasione deve essere buona per ricordare Ivan Graziani, seppur con poche parole. I vincenti non sempre si riconoscono alla partenza, gli innovatori non possono essere compresi da tutti, i geni – quasi sempre – a scuola andavano malissimo… «Signore è stata una svista
abbi un occhio di riguardo
per il tuo chitarrista. ». Auguri, Ivan.