di Francesco Siino E’ morto giovedì scorso a Bologna Luigi Liserre, Gigio per tutti quelli che lo conoscevano. Aveva 63 anni. Nato a Trento si era trasferito a Bologna per frequentare l’università e lì ha trascorso la sua vita fino a ieri. È morto in circostanze singolari e tragiche, colto da infarto mentre si stava sottoponendo a un tampone in vista della ripresa dell’anno scolastico. Gigi Liserre faceva l’insegnante, materie giuridiche alle superiori. La laurea in giurisprudenza l’aveva ottenuta negli anni caldi delle contestazioni studentesche, a cui aveva partecipato attivamente come membro di Lotta Continua; in città era un vero leader. A Bologna all’epoca viveva nello stesso appartamento di Enrico Palandri, scrittore dall’impegno politico insieme al giornalista Enrico Franceschini autore del libro “Avevo 20 anni”, libro in cui anche l’amico Gigi era citato e ricordato. A Trento aveva ancora solide amicizie e tornava ogni tanto, soprattutto per farsi qualche sciata sull’amato Bondone. Era fratello di Paolo Liserre, nostro collega giornalista all’Adige. Lascia due figli, Lucrezia e Giacomo. Il Direttore, la redazione e tutto “L’Adige” sono vicini al dolore del collega Paolo Liserre e della famiglia, a cui porgono le più sentite condoglianze. La redazione della nostra rivista si associa al dolore dei familiari e di quanti lo conobbero ed apprezzarono.