Nostro servizio
“Accendi l’arcobaleno” è un progetto che affonda le sue radici nella terribile esperienza di questo difficile 2020: la comparsa della pandemia ha suscitato profonde riflessioni circa la professione di chi nell’ambito sanitario combatte ogni giorno contro il Covid-19. L’idea nasce da Simona Camosci, che esercita la professione infermieristica da quando era sedicenne e che ci racconta tutti i dettagli.
”Ho voluto creare un inno alla vita, un omaggio al coraggio di una categoria che è stata fondamentale nella gestione dell’emergenza. Nel mio ambito lavorativo ho respirato tanta solidarietà tra tutte le figure sanitarie, grande spirito di sacrificio e dedizione alla professione. E da questo sentimento è nato il testo della canzone che scandisce una rinascita per tutti noi operatori attivi in prima fila nella gestione di questo dramma mondiale. Perché l’
arcobaleno? L’arcobaleno è simbolo di quiete dopo la tempesta, di pace, di accordo, è un simbolo di vita. Nel mio progetto ho via via coinvolto amici, colleghi e nomi prestigiosi nell’ambito artistico, in primis il maestro
Giancarlo di Maria, che si è occupato di tutta la parte artistica, dalla melodia all’arrangiamento e alla produzione. Poi siamo passati al coro, requisito tassativo: essere operatore sanitario non stonato! Pur con le difficoltà del momento, il poco tempo a disposizione, i legittimi timori per la parte logistica e organizzativa delle prove, il coro ha potuto annoverare tra le sue fila altri 7 infermieri delle due Aziende Sanitarie di Bologna,
Paolo Gilli, Carla Lama, Antonella Albertazzi, Angela Basetti, Mariagrazia Bisson, Rosa Silvia Fortunato e Andrea Tiarri. Otto coristi in tutto, me inclusa, coordinati da
Eloisa Atti. E non solo, con grande orgoglio posso affermare che il progetto ha riscosso grande apprezzamento, anche dalle istituzioni, ottenendo il patrocinio dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Bologna (
OPIBO) insieme alla Regione Emilia Romagna, Comune di Bologna, Comune di Cento e Comune di Crevalcore. Un grande supporto ci è stato dato dall’Associazione di Volontariato
Bimbilacqua ODV, con sede a Bevilacqua, frazione tra Crevalcore (BO) e Cento (FE), nata nel 2015 per sostenere le scuole del paese (infanzia e primaria).L’emozione più grande è stata data dalla partecipazione al progetto da parte del Maestro
Andrea Mingardi che ha accolto l’iniziativa con entusiasmo, chiamato dall’amico Alfredo Cordaleone. Il suo è stato un contributo importante, anche per quanto concerne la stesura definitiva del testo e le riprese del videoclip, per la regia di
Riccardo Sarti. Un video particolarmente toccante, che alterna momenti catturati durante le registrazioni in studio, a scene intime ed evocative, in cui Mingardi sfoglia un album di foto che immortalano le giornate lavorative del personale sanitario negli ospedali di Bologna, da aprile a oggi. Con questa iniziativa siamo riusciti per ora a realizzare 3 borse/premi di studio dal valore di 1000 euro cadauno da destinare agli studenti del 2º e 3º anno ai Cds di infermieristica, grazie alla collaborazione con l’Alma Mater Studiorum-Università di Bologna (di Bologna, Rimini e Faenza). Una borsa di studio realizzata dall’OPIBO e due realizzate dalla raccolta fondi legata al progetto con il grande supporto di tanti amici. Altre due borse/premi sono in via di definizione. Il brano è disponibile nei maggiori stores digitali (
hyperurl.co/tw54jx).