DISABILE COSTRETTO IN CASA. IL CASO NON È RISOLTO

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“Sulla vicenda dell’ascensore negato – interviene Alberto Zanni Presidente Nazionale di Confabitare – siamo assolutamente contenti che sia intervenuto anche il Sindaco Merola e il candidato sindaco Lepore, anche perché Elisa è una nostra associata e noi di Confabitare l’abbiamo seguita fin da subito, sia da un punto di vista tecnico, legale e col supporto mediatico. Ma purtroppo la vicenda non può definirsi conclusa, in quanto bisogna seguire le procedure della mediazione e seguire anche le vie giudiziarie, in questo modo si corre il rischio di andare oltre termini  previsti dal Superbonus 110%.”

Confabitare – Associazione Proprietari Immobiliari – segue la vicenda del proprio associato Emo Gruppioni, costretto in casa da 15 anni, per l’installazione dell’ascensore con l’ausilio del Superbonus 110%. In seguito all’appello di J-Ax è intervenuto anche il Sindaco Virginio Merola, che conferma quanto sostenuto dall’ingegnere e dall’architetto che firmeranno il progetto, ovvero che non ci sono ostacoli strutturali all’installazione. Il problema purtroppo rimane ed è il motivo per il quale Confabitare, che segue diversi casi simili in tutta Italia, ha dovuto denunciare il problema alla stampa: benché Elisa Gruppioni (con delega del padre) abbia avuto l’assenso finale all’asseverazione dell’ascensore all’interno del Superbonus, in data 30/07 un condomino ha impugnato la delibera e ora, andando in mediazione, la paura di Elisa è che non si riesca a rispettare i tempi del Superbonus e la possibilità di montare un ascensore possa sfumare.

Il Sindaco Merola – commenta Elisa Gruppioni – mi ha detto che si è informato e che non ci sono problemi statici così come sostiene chi ha impugnato il progetto. Quindi conferma che l’ascensore si può installare. Mio padre non ci credeva quando gli ho detto che Merola aveva chiamato proprio per lui e che lo salutava con affetto. Per noi questo gesto ha significato molto, ma purtroppo l’atto del condomino va avanti, c’è una presa di posizione con un avvocato e a meno che il condomino non si ritiri, l’otto ottobre ci sarà l’incontro di mediazione con l’avvocato.

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