Esistono persone neglette, dimenticate da tutti ma verso le quali tutti sono pronti a manifestare quella carità pelosa o quella pietà non richiesta di cui, infatti, non hanno assolutamente bisogno, consistendo in ben altri interventi ciò che potrebbe aiutarle ad avere una migliore qualità della vita. Silenziose, a volte invisibili, molti preferiscono evitare di pensare che esistono e se proprio non possono farne a meno li sopportano come si potrebbe sopportare un inutile peso. Sono i diversamente abili, una volta chiamati handicappati, poi disabili e chissà cos’altro ancora, pur di inventarsi qualcosa per far finta di nutrire rispetto nei loro confronti. Ma purtroppo al cambiare delle parole non sempre corrisponde un cambiamento della mentalità. Si va dall’occupazione dei posti riservati alle automobili dei soggetti diversamente abili alla politica che emana una quantità esagerata di norme che poi non trovano riscontro nei comportamenti dei cittadini, in ben altre faccende affaccendati. Ma il vero volto di una società prona agli interessi del potere economico e finanziario si manifesta quando bisogna tirare fuori i soldi che servono per dare garanzie a questi soggetti e alle famiglie che devono sobbarcarsi costi, che non tutti sono in condizioni di affrontare, per accedere a servizi che sono in mano, perlopiù, ai privati, ma che lo Stato dovrebbe garantire a tutti.
Se così stanno le cose allora è proprio vero che la politica ha qualche problema, un handicap, verrebbe da dire, che non potrà superare vigendo ferree regole, tutte a favore di un sistema che ha posto il bene dei cittadini a mero corollario di un teorema che vede al primo posto gli interessi dei grandi gruppi che non intendono indietreggiare nell’adozione di politiche austeritarie ormai consolidate e accettate da tutti, anche da chi avrebbe interesse a ribellarsi.
Si spiega così il perché l’INPS abbia deciso di togliere l’assegno minimo ai diversamente abili nel caso in cui svolgano un lavoro, indipendentemente dell’ammontare della somma che percepiscono.
Ma non c’è da preoccuparsi, il TG UNICO ci assicura che tutto va bene, che L’EUROPA e gli USA ci invidiano, che abbiamo la migliore ripresa del continente e poco importa se pensioni, sanità e scuola vanno in malora.
E poi, a chi vuoi che importi dei diversamente abili, di certo non ad un governo nato per soddisfare le richieste di un’Europa sorda ai veri bisogni dei suoi cittadini.