ULTIMORA – COVID, IN USA VIA LIBERA ALLE CURE CON IVERMECTINA E IDROSSICLOROCHINA

Dal sito comedonchisciotte.org abbiamo appena ricevuto questa new redatta da Valentina Bennati Giornalista professionista specializzata in tematiche di salute e ambiente. Naturopata membro FNNP (Federazione Nazionale Naturopati Professionisti). “Percepisco il mio lavoro come una sottile indagine fatta di domande, di chiedersi il perché. Comprendere la causa è sempre il primo passo da fare.”

Ivermectina e Idrossiclorochina sono stati ufficialmente riconosciuti tra i farmaci utilizzabili per il trattamento della Covid 19. Infatti da pochi giorni rientrano nell’elenco pubblicato dal National Institute of Health, Agenzia del Dipartimento della Salute del Governo Statunitense.

Fa piacere leggerlo, i dottori di IppocrateOrg e di tutte le varie associazioni private di medici sparse in tutto il mondo che lo hanno sostenuto fin dall’inizio dell’emergenza sanitaria avevano pienamente ragione.

Rimane lo sconcerto e il disgusto verso tutti coloro che hanno screditato e perseguitato in ogni modo questi professionisti divulgando il contrario durante tutti questi due anni trascorsi.

“La verità sorgerà al di sopra della menzogna come olio sull’acqua”, scriveva Miguel de Cervantes. Ed è così, la verità è figlia del tempo. Ma se non è cercata, se non è diffusa, non arriverà mai alla conoscenza dei più.

Speriamo che sia fatta chiarezza, quanto prima, anche sulle centinaia di malori improvvisi che si stanno verificando da mesi tra i vaccinati perché se ne stanno andando, nel sonno o stroncati da infarti o ictus, anche ragazzi giovani e sportivi sanissimi nel pieno della loro carriera. QUI e QUI gli ultimi due casi di una lunga inquietante serie.

Anche di questo i media nazionali non parlano o, tutt’al più, se qualcuno lo fa, nessuno si prende poi la briga di indagare la possibile correlazione. Addirittura a volte la si nega subito, pur senza esiti di autopsie.

E che cosa dobbiamo aspettarci nel medio e lungo periodo adesso che è stato raggiunto l’obiettivo di aver vaccinato quasi tutta la popolazione mondiale e che si insiste con ulteriori dosi?

Avremo in futuro persone sempre più ammalate e sempre più consumatrici di farmaci?

Le ricerche sui possibili effetti avversi indesiderati di questi medicinali – che, ricordiamocelo, sono ancora totalmente sperimentali a causa di studi clinici minori e incompleti, in quanto c’è stata un’autorizzazione commerciale all’uso in emergenza– iniziano ad essere pubblicate sulle riviste scientifiche e, via via, la stampa indipendente ne sta dando notizia.

Quanto tempo dovrà passare ancora prima che la magistratura si attivi?