La quadreria del Castello. Occasione da non perdere

Antonio Pirri Presentazione del Bambino al Tempio tavola cm 69x532 1
Antonio Pirri, Presentazione del Bambino al Tempio (tavola, cm 69×53,2)

La mostra La quadreria del Castello-Pittura emiliana nella Collezione di Michelangelo Poletti, ancora visibile a Bologna,  presso Palazzo Fava in via Manzoni, merita la vostra attenzionAntonio Pirri, Presentazione del Bambino al Tempio (tavola, cm 69×53,2)e. Approfittatene fino al 24 luglio perché dopo tale data le opere torneranno nella loro abituale sistemazione all’interno del Castello di San martino dei Manzoli a Minerbio. 

La mostra, a cura di Angelo Mazza, presenta parte delle opere acquistate nel tempo da Michelangelo Poletti offrendo un panorama della pittura emiliana dalla fine del ‘400 sino al primo ‘800.

Sono pitture di autori ai più sconosciuti e mai esposte prima d’ora. Insomma, un‘occasione da non perdere a meno che non vi accontentiate di vederle sul catalogo (edito da Bologna University Press) e perdere la possibilità di gustare la più cospicua e significativa collezione di pittura emiliana in mani private.

Ho conosciuto diversi collezionisti, in particolare d’arte, come ad esempio Giulio Bargellini che ha radunato le opere all’interno del Museo Magi 900 a Pieve di Cento, Amedeo Lia che a La Spezia ha raccolto varie opere e fra queste una prestigiosa raccolte di tavole due, tre e quattrocentesche. Poi, per ritornare al bolognese, come non ricordare Ca’ La Ghironda a Zola Predosa e la collezione lì raccolta per interesse e volere di Francesco Martani?

Paolo Simonazzi, alcuni anni fa, ha dedicato una ricerca ai collezionisti, a volte un po’ strambi e testimoni inconsapevoli dell’eccentricità padana, fotografandoli e radunando le immagini degli oggetti in una mostra, accompagnata da catalogo, dal titolo Cose Ritrovate, ma stabilire cosa spinge l’uomo a collezionare qualcosa penso sia improbo.

Certo è che a volte grazie alla generosità dei collezionisti, possiamo godere anche noi nel vedere le opere sommate nel tempo attraverso passione e competenza.

Tra le opere da ricordare quelle che sono un esempio del “genio femminile” che ha connotato la storia figurativa di Bologna attraverso dipinti di Lavinia Fontana, Elisabetta Sirani, e  Lucia Casalini Torelli.

Palazzo Fava  via Manzoni 2, Bologna

Orari: Martedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì, Sabato, Domenica: 10.00-19.00;

Biglietti: Biglietto open € 15/Intero € 13/Ridotto € 11/Ridotto € 10 e/o € 5