a cura di Eleonora Carboni
Il Passante di mezzo provocherà un crollo verticale del valore degli immobili nelle aree interessate ai lavori. A lanciare l’allarme è Confabitare, l’associazione dei proprietari da sempre in prima linea contro la realizzazione dell’infrastruttura, che ha condotto un’accurata indagine proprio sulle ricadute che si avranno sul valore degli appartamenti situati nelle zone dei cantieri. I dati sono decisamente preoccupanti: per l’Osservatorio immobiliare di Confabitare, al termine dei lavori ci sarà una svalutazione del 20% per le compravendite e del 30% per le locazioni. Durante l’apertura dei cantieri, poi, il deprezzamento potrà raggiungere punte anche del 50%.
Ma c’è dell’altro. Confabitare prevede infatti un sensibile allungamento dei tempi per vendere o affittare gli immobili “Oggi – spiega il presidente Alberto Zanni – per affittare un appartamento nelle zone che abbiamo monitorato occorrono in media 45-50 giorni e per venderlo dai 90 ai 120 giorni. Al termine dei lavori ci vorranno invece circa 6 mesi per affittare una casa e non meno di 1 anno per poterla vendere”. Tutto ciò, secondo Confabitare, nasconde inoltre il rischio di una speculazione al ribasso da parte di gente interessata ad acquistare gli alloggi per destinarli ad extra comunitari o ad attività illegali, tipo spaccio e prostituzione. Zanni non risparmia una stoccata finale “siamo e saremo al fianco dei cittadini costretti a subire per anni un surplus di inquinamento acustico e atmosferico, oltre a disagi di ogni genere. Per conto loro chiederemo a chi ha voluto a tutti i costi il Passante il risarcimento danni per la svalutazione degli immobili”.