È ANDREA CHÉNIER LA PRIMA OPERA LIRICA DIRETTA DA OKSANA LYNIV AL COMUNALE DI BOLOGNA

Segna il debutto lirico della Direttrice musicale Oksana Lyniv nel “suo” teatro la nuova produzione di Andrea Chénier di Umberto Giordano, proposta in prima rappresentazione assoluta al Comunale di Bologna per la Stagione d’Opera 2022 a partire da venerdì 14 ottobre alle 20.00, con repliche fino al 23 ottobre. La direttrice d’orchestra ucraina, che affronta il titolo per la prima volta, definisce il dramma verista «Opera di grandi sentimenti e azioni, spesso estremi» e aggiunge che «Già dalle prime battute della musica siamo catapultati in un’epoca di grandi cambiamenti politici che spesso passano al di sopra dei destini umani. Ma anche quando tutto è perso e non c’è più salvezza rimane una cosa che non si può distruggere: l’amore».

Dal 14 al 23 ottobre in Sala Bibiena

L’allestimento è firmato dal regista Pier Francesco Maestrini, che dall’inizio della sua carriera – avvenuto nel 1993 – ha messo in scena oltre 100 produzioni liriche nel mondo, spaziando dal repertorio barocco al verismo italiano, e che con Andrea Chénier si presenta al pubblico bolognese. Maestrini racconta del nesso tra l’idea originale dello spettacolo, ambientato ai tempi della rivoluzione francese, e l’odierna guerra in Ucraina: «Osservo i bozzetti del nostro Chénier e al contempo le immagini dei maggiori canali di informazione. La correlazione tra le due cose mi gela, poiché ciò che abbiamo cercato di proporre era rendere evidente come un periodo di radicale cambiamento, così determinante per lo sviluppo del genere umano, si sia trasformato in devastazione e terrore, anche se nato dal pensiero di gente illuminata. Volevamo detriti e rovine che dominassero la scena fagocitando alcuni elementi simbolo, tipo un cembalo o una scultura, che richiamassero l’arte e la bellezza, tra atti di sciacallaggio e bassezze dell’animo umano, a ricordarci come per una cosa buona che siamo in grado di creare ne produciamo altre cento nefaste. In questo panorama di angoscia e orrore – conclude il regista – si eleva un’unica voce di speranza, la stessa che nutre il cuore di Maddalena e alla quale ci aggrappiamo nell’Improvviso di Chénier: molto più che un inno all’amore, è un monito per ricordarci le conseguenze a cui porta l’indifferenza. Oggi come allora».

Il capolavoro di Umberto Giordano è proposto nella nuova produzione in prima assoluta firmata da Pier Francesco Maestrini

Le scene della nuova produzione di Andrea Chénier sono curate da Nicolás Boni, i costumi da Stefania Scaraggi, le luci da Daniele Naldi e le coreografie da Silvia Giordano.

Protagonisti sono il tenore statunitense Gregory Kunde nel ruolo del titolo – al suo terzo impegno nella stagione in corso –, il soprano Erika Grimaldi nei panni di Maddalena di Coigny – al suo debutto al Teatro Comunale – e il baritono Roberto Frontali nella parte di Carlo Gérard, che cantano il 14, 18, 21 e 23 ottobre, alternandosi rispettivamente con Luciano Ganci, Maria Pia Piscitelli e Stefano Meo il 15, 19 e 22 ottobre. Completano il cast Cristina Melis (La mulatta Bersi), Federica Giansanti (La Contessa di Coigny), Manuela Custer (Madelon), Vittorio Vitelli (Roucher), Stefano Marchisio (Pietro Fléville), Nicolò Ceriani (Fouquier Tinville), Alessio Verna (Il sanculotto Mathieu detto Populus), Bruno Lazzaretti (Un Incredibile), Orlando Polidoro (L’abate poeta), Luca Gallo (Schmidt / Il Maestro di casa), Luciano Leoni (Dumas), Antonio Ostuni (Filandro Fiorinelli, musico). L’Orchestra e il Coro – preparato da Gea Garatti Ansini – sono quelli del Teatro Comunale di Bologna.

Dramma di ambiente storico in quattro quadri di Giordano su libretto di Luigi Illica, dedicato alla vita del poeta André Chénier ghigliottinato al tempo della rivoluzione francese, Andrea Chénier è uno dei capolavori del repertorio verista. L’opera debuttò con grande successo il 28 marzo 1896 al Teatro alla Scala, come comunicò l’editore Sonzogno al librettista tramite un telegramma: «Trionfo completo primo terzo quarto atto. Piacque pure secondo. Ventina chiamate artisti maestro». 

Presenting partner dello spettacolo è Alfasigma.

Le recite saranno precedute – circa 45 minuti prima dell’inizio – da una breve presentazione dell’opera nel Foyer Rossini del Teatro Comunale.

I biglietti – da 10 a 120 euro – sono in vendita online tramite Vivaticket e presso la biglietteria del Teatro Comunale, aperta dal martedì al venerdì dalle 12 alle 18, il sabato dalle 11 alle 15 (Ingresso Piazza Verdi), nei giorni feriali di spettacolo da due ore prima e fino a 15 minuti dopo l’inizio e in quelli festivi da un’ora e mezza prima e fino a 15 minuti dopo l’inizio (Largo Respighi, 1).

In ottobre Oksana Lyniv salirà nuovamente sul podio dell’Orchestra del TCBO per altri due appuntamenti. Il primo è un evento straordinario, in programma giovedì 20 ottobre alle 18.30 in Sala Bibiena, che omaggia la celebre cantante lirica ucraina Solomija Krušel’nyc’ka nel centocinquantenario dalla nascita. Una conferenza introduttiva, tenuta dal giornalista Luca Baccolini insieme alla direttrice musicale del teatro, anticipa l’esecuzione di pagine di Giacomo Puccini, Richard Wagner, Vittorio Gnecchi, Pietro Mascagni, Giuseppe Verdi e Valentyn Syl’vestrov. Protagonista il soprano Ljudmyla Monastyrska.

Il secondo è il concerto della Stagione Sinfonica previsto giovedì 27 ottobre alle 20.30 all’Auditorium Manzoni, con la prima assoluta del brano “Aventura” per grande orchestra e violoncello di Luis De Pablo, che vede come solista il violoncellista Michele Marco Rossi, e due brani di compositori ucraini: la Sinfonia n. 1 in la maggiore op. 2 di Borys Ljatošyns’kyj e “Reflections of Hope” di Eduard Resatsch.

(foto tratta da connessiallopera.it)