Oltre 5.000 firme contro la raccolta dei rifiuti porta a porta. L’ha presentata questa mattina in Comune il presidente di Confabitare, Associazione proprietari immobiliari, Alberto Zanni, in calce ad una petizione in cui si chiede tout court di rivedere l’intero sistema di raccolta dei rifiuti urbani. Le cinquemila e passa firme sono di residenti nell’area di tutto il centro storico cittadino dove è già operativo il porta a porta.
I cittadini lamentano una serie di problemi e disagi che in alcuni casi si sono andati acuendo, come il fenomeno sempre più diffuso di coloro che vanno a rovistare nei sacchi fuori dai portoni abbandonando poi immondizia di ogni genere sui marciapiedi. E ancora la questione del decoro urbano: quelle montagne di sacchi accatastate per ore davanti a palazzi del centro non sono certo uno spettacolo piacevole specie agli occhi dei turisti, soprattutto in un momento in cui l’afflusso turistico a Bologna è in costante aumento. Inoltre sicuramente i portici diventati patrimonio UNESCO male si sposano con questo spettacolo di una discarica a cielo aperto.
Senza dimenticare che la mattina successiva alla raccolta capita spesso di vedere sacchi sparsi vicino ai condomini, o dietro le colonne dei portici del centro, frutto di un lavoro non sempre ottimale degli addetti al ritiro notturno. Confabitare e i firmatari della petizione chiedono quindi al Comune di annullare la raccolta porta a porta e di puntare invece al potenziamento delle isole ecologiche, installando al più presto contenitori anche per la carta e la plastica.