NICOLA PIOVANI presenta in prima assoluta “TRE FENOMENI” al 23°Emilia Romagna Festival

Martedì 11 luglio alle 21:30 a Imola, nella suggestiva cornice della Rocca Sforzesca, in collaborazione con il Comune di Imola, il Premio Oscar Nicola Piovani andrà in scena con un programma dedicato a musiche di Antonio Vivaldi e dello stesso Piovani tra cui la nuovaopera “Tre Fenomeni”, una World Premiere scritta da Piovani come tributo a tre celebri concerti della “natura” vivaldiani, su commissione di Emilia Romagna Festival.Nello spettacolo dal titolo “Tre fenomeni. Vivaldi-Piovani: i concerti della natura” Piovani dirigerà la prestigiosa orchestra de I Solisti Veneti insieme a Giuliano Carella che dell’orchestra veneta è direttore stabile, mentre al loro fianco ci sarà il flauto del solista Massimo Mercelli, anche fondatore e direttore artistico di ERF.

Tre Fenomeni. Vivaldi-Piovani: i concerti della natura” presenta in anteprima mondiale tre nuove composizioni del Maestro Nicola Piovani ispirate ai tre celebri concerti della “natura” di Antonio Vivaldi,“La notte”, “Il Gardellino” e “La tempesta di mare”. Insieme a Giuliano Carella, Piovani dirigerà I Solisti Veneti e il flauto di Massimo Mercelli in tre brevi concerti (“Eclissi lunare”, “La tortorella”, “Lo tsunami”) che sin dai titoli fanno eco alle composizioni vivaldiane e guidano gli ascoltatori a una riflessione su quanto la natura e i suoi “fenomeni” ci offrono. Il confronto di Piovani con l’illustre modello non è tuttavia un mero esercizio di stile, bensì un tentativo di mettere in luce quel senso di straordinaria attualità che solo i classici come Vivaldi riescono ancora a trasmettere. La riscrittura di Piovani parte dalle stesse tonalità delle partiture vivaldiane, ne mette in risalto tutte le sfumature e allo stesso tempo fa risuonare tutta la densità artistica e culturale di composizioni capaci di suscitare profonde suggestioni emotive – come avviene con i celebri virtuosismi caratteristici della musica di Vivaldi. “Quando nel comporre ti scegli un modello così alto, non puoi ovviamente entrare in competizione con l’originale, battaglia persa in partenza”, ha dichiarato Piovani a proposito di Vivaldi, spiegando che l’intento della sua riscrittura, lontano da qualsiasi emulazione o competizione, si pone piuttosto come tentativo di rendere omaggio a un grande artista del passato.

Nicola Piovani, pianista, compositore, direttore d’orchestra, è musicista di acclamato successo e dalla prestigiosa carriera che lo ha visto attivo nei diversi generi musicali. Premio Oscar nel 1999 per la celebre colonna sonora del film di Roberto Benigni La vita è bella, ha composto più di 200 colonne sonore per il cinema, lavorando con grandi registi internazionali econ i nomi più illustri della storia del cinema italiano come Bellocchio, Monicelli, Tornatore, Amelio, i Fratelli Taviani, Muccino, Gianni Amelio, Rubini, e Federico Fellini (per i cui ultimi tre film ha composto il commento musicale). Ha scritto album insieme a Fabrizio de André (Non al denaro, non all’amore né al cielo, cui segue Storia di un impiegato) e, nell’ambito del teatro, musiche di scena per Vittorio Gassman, Luca De Filippo, Maurizio Scaparro e tanti altri. Nel 1989 ha composto la musica per “I Sette Re di Roma, leggenda musicale”, commedia interpretata da Gigi Proietti. Nel 1990 con lo scrittore e drammaturgo Vincenzo Cerami e l’attore Lello Arena ha fondato La compagnia della luna, che porta avanti singolari esperimenti in cui musica e parola interagiscono sul piano espressivo. Nell’ambito della musica da concerto è autore di molte acclamate composizioni, tra cui Carme (ispirato alla poesia di Catullo), Cyberknife, La Sinfonia delle Stagioni, Ballata Epica o Il Demone Meschino. Nel 2022 ha diretto l’opera lirica Amorosa Presenza, da lui composta e ispirata all’omonimo romanzo del compianto amico Cerami. Piovani vanta moltissimi premi e onorificenze, tra cui (oltre al già citato Premio Oscar) 4 David di Donatello, 5 Nastri d’Argento, 2 Globi d’Oro (e uno alla carriera), un Sound Stars Award alla Carriera. Nel 2001 è stato nominato Commendatore OMRI dal presidente della Repubblica Ciampi.

I Solisti Veneti, orchestra da camera di fama internazionale, ha festeggiato nel 2022 il 63.mo anno di attività. Nata in Veneto su iniziativa del maestro e storico direttore Claudio Scimone (scomparso nel 2018), ha tenuto più di 6.000 concerti in oltre 90 paesi, destando enorme successo di pubblico e di critica (e vincendo, tra l’altro, premi come il Grammy Awards di Los Angeles). L’orchestra ha collaborato con artisti di assoluto rilievo (fra i quali Placido Domingo, Andrea Bocelli, José Carreras, Lucio Dalla, Massimo Ranieri, Gino Paoli) e compositori come Ennio Morricone, Franco Donatoni, Sylvano Bussotti e tanti altri. Importante anche l’opera di riscoperta e divulgazione del repertorio barocco del Settecento veneto, di cui l’orchestra ha contribuito a far conoscere opere poco note come quelle di Giuseppe Tartini e Tomaso Albinoni.

Giuliano Carella, direttore d’orchestra e allievo prediletto di Claudio Scimone, alla scomparsa di quest’ultimo gli succede (venendo eletto all’unanimità) nella direzione dell’orchestra da camera I Solisti Veneti (con cui ha all’attivo più di 150 concerti). Il suo repertorio operistico conta un centinaio di titoli di compositori italiani e non (da Paisiello a oggi), ed è stato direttore ospite nei più importanti teatri internazionali (dalla Staatsoper di Vienna al New Israeli Opera di Tel Aviv).

Massimo Mercelli è flautista dalla carriera brillante e di esperienza internazionale. Hanno scritto per lui (o ha eseguito le prime assolute) di personalità del calibro di K. Penderecki, Sofia Gubaidulina, Luis Bacalov, Ph. Glass, Michael Nyman, Ennio Morricone (esibendosi nella prima assoluta della cantata Vuoto d’anima piena), Piovani, Galliano, Sollima (di cui ha eseguito Contrafactus alla Čajkosvij Hall di Mosca), John Malkovic, Valery Gergiev, Ramin Bahrami. È stato allievo dei celebri flautisti di Maxence Larrieu e André Jaunet, e vincitore del premio Francesco Cilea, nonché dei concorsi internazionali Giornate Musicali e Stresa. Suona nelle maggiori sedi concertistiche del mondo (dalla Carnegie Hall di New York alla Filarmonica di Varsavia), ed è fondatore e direttore artistico dell’Emilia Romagna Festival.