Dopo una lunga pausa per la pandemia e di assenza dalle scene, il Teatro di Camelot, attori e disabili professionisti, riparte da Sasso Marconi, con il riallestimento dello spettacolo “Siamo uomini o caporali? Raccontiamo la Costituzione italiana a teatro” in programma mercoledì 22 maggio alle ore 21,00.

Un momento molto atteso dalla compagnia teatrale bolognese nata nel 2000 come compagnia integrata: attori con e senza disabilità contribuiscono all’attività artistica.

Alberto Canepa fondatore della compagnia, firma la regia del nuovo spettacolo scritto anche da Elisa Caldironi, attrice eco-fondatrice del teatro di Camelot insieme all’attore Federico Feliziani. Musiche dal vivo di Mattia Elmi in arte Musiak

In occasione del 75° anniversario della Costituzione è stata riscritta in parte la sceneggiatura dello spettacolo, con un aggiornamento di contenuti e linguaggi in chiave contemporanea.

Queste le parole di Elisa Caldironi: “Ad essere protagonista è la persona, con le sue caratteristiche, le sue imperfezioni e i suoi linguaggi che, uniti a quelli di altri, costruiscono la narrazione con cui affrontare tematiche civili e sociali o racconti per tutti. Vi aspettiamo a teatro per raccontare l’originalità di questa nostra compagnia”.

Un racconto dei primi articoli della Costituzione italiana secondo una prospettiva diversa: quella del cittadino che riflette sui principi sanciti nella Carta fondamentale del nostro Paese. Un racconto ironico e divertente, dei primi articoli che tratteggiano i principi fondamentali su cui è fondata la Repubblica italiana, a partire dal lavoro. 

UNO SPETTACOLO CHE FA RIFLETTERE

L’obiettivo dello spettacolo è duplice: far divertire il pubblico e al contempo offrire momenti di riflessione sulla vita collettiva, con quel pizzico di sarcasmo che nella narrazione non guasta. Partecipare allo spettacolo significa contribuire alla continuità dei progetti e delle attività della Compagnia, dando un futuro ad un progetto di teatro sociale e inclusivo unico nel suo genere in Emilia-Romagna ma anche in Italia.

La specificità è vedere attori con e senza disabilità costruire insieme l’esperienza da portare sul palcoscenico; è nell’esibirsi infatti che la persona trova espressione davanti a un pubblico e quindi piena soddisfazione professionale.

Lo spettacolo nasce grazie ad una rete di collaborazioni tra cui quella con il Comune di Sasso Marconi che ha concesso il patrocinio, la libreria Il Giardino Segreto e il Co-housing “Il Giardino dei Folli” nel Comune di Bolognache ha ospitato alcune sessioni di prove dello spettacolo e Associazione Le Nuvole.