EGOFOBIA  di Michela Mosca

chiara
Credevo di averlo inventato io, stanotte e invece c’è e c’è anche il libro. Egofobia. Letteralmente la paura di sé stessi. Indagavo su di me, come spesso mi accade nelle mie notti bianche (e nere). Nelle mie notti di caffè, gatta, poesia. Malinconia, gioia, mancanza, dolore. Nelle mie notti vive, di vita. Che mi piacciono un sacco. Comunque. Dopo aver letto un post su un gay suicida: “chiedo scusa per non essere riuscito nella mia vita ad amare bene né un uomo né una donna” (lacerante, ingiusto…).   Bè. Nemmeno io. Cercavo un termine che si addicesse alla mia paura della felicità mista al mio timore del pensiero, delle mie potenzialità, capacità di amare e odiare. Ho semplicemente composto: ego… fobia.  C’è. Esiste. E Michela Mosca ne ha scritto un romanzo distopico.  Pazzesco!!! Ci sono notti che diventano improvvisamente giorni per quanto si illuminano. Una storia di disagio mentale, in un futuro catastrofico. I demoni della mente, la paura di pensare come la cosa peggiore che possa esistere. Sindromi rare come quella di Cotard, una malattia psichiatrica, caratterizzata dalla convinzione di essere morti o di avere perso tutti gli organi vitali. Chi soffre di questa patologia arriva a negare totalmente di esistere. Questa convinzione, difesa con certezza, comporta una seria difficoltà a trovare un senso alla realtà…  Brividi!!! Io non ce l’ho ma spesso ho difficoltà a trovare un senso alla realtà fino a cercare di negare di esistere attraverso le mie dipendenze e ossessioni. La negazione. Egofobia.  Mi ha fatto riflettere sul fatto che gli eventi (traumatici) della mia vita mi hanno fatto (spesso) perdere la capacità di razionalizzazione. Già. La perdo tantissime volte. Egofobia.  Pazzesco davvero.    Roba da pazzi??? O da normali??? Uomini e donne. Non “semplicemente” sofferenti, malati o non so che.     Ma uomini e donne che sentono emozioni e sentimenti. E che provano pensieri, gioia e dolore. Contraria all’hikikomori. Per ora, mi sento, stanotte, meno egofobica. Grazie, Michela Mosca.