In occasione delle giornate Fai di Primavera 25/26 marzo 2023 verrà proposta ai visitatori anche l’antica Pieve romanica di San Pietro di Roffeno nel comune di Vergato. Già meta di numerosi turisti questa chiesa con l’attiguo borgo medievale grazie alle giornate del FAI potrà essere conosciuta da tutti coloro che non hanno ancora avuto modo di venire in questa parte del nostro Appennino.
Questa pieve è una delle più antiche della nostra diocesi, sorta intorno al 1100 mantiene ancora elementi romanici quali l’abside in conci di arenaria opera dei Maestri Comacini, ha un pregevole fonte battesimale di epoca longobarda, l’acquasantiera di epoca romanica, affreschi nell’abside del 1600, un bel pavimento in palladiana del 1800 e intorno alla chiesa possiamo vedere i resti dell’antico Chiostro – secolo XV – con stilate in legno e le vecchie scale di sasso che conducevano alla canonica e la torre di guardia, un tempo merlata. Le campane che vediamo oggi alla Pieve furono fuse dalla Ditta Brighenti nel 1889. Da ricordare anche che all’interno della Pieve si trova un pregevole organo del Verati che però necessita di un importante restauro.
Oltre alla Pieve nella stessa giornata viene proposto al pubblico anche Palazzo Comelli nel Comune di Camugnano. Due realtà diverse, due aspetti storico artistici della montagna bolognese che possono essere messi a confronto, in un collegamento ideale del nostro territorio.
Infatti creare rapporti, collaborazioni e sinergie tra le varie realtà è il modo migliore per valorizzarlo e renderlo interessante per nuovi visitatori.
Chi opera sul campo, dalle istituzioni alle Associazioni di volontariato, deve infatti muoversi per creare una continua collaborazione tra i vari soggetti così da realizzare percorsi e circuiti sovracomunali e sovraterritoriali, dando vita a progetti che portino il visitatore da una vallata all’altra del nostra montagna. Bisogna creare itinerari di sport cultura e paesaggio che colleghino antichi borghi con le chiese, queste con palazzi storici e questi con laghi e boschi di interesse naturalistico. Creare pacchetti turistici che uniscano la città alla montagna bolognese con visite di un giorno o anche di un week end valorizzando così anche l’aspetto paesaggistico e quello gastronomico.
Grazie alle giornate del FAI questi luoghi avranno l’opportunità di farsi conoscere e questo porterà sicuramente nuova vita e nuovo interesse per il nostro appennino, che con queste iniziative potrà diventare una delle mete non solo per i bolognesi ma anche per tanti turisti e viaggiatori.
Sito web Giornate FAI di Primavera: