I segreti del Grand Hotel Majestic “già Baglioni”: un tour storico e artistico

Un filo sottile unisce l’antica Bononia romana, i Carracci e i futuristi bolognesi. Si dipana attraverso le epoche, tra le pieghe della storia, e conduce in un unico punto di Bologna: il Grand Hotel Majestic “già” Baglioni.

Il 5 stelle lusso è una delle location scelte per ospitare le visite gratuite delle Giornate FAI d’Autunno, dedicate al patrimonio culturale e paesaggistico d’Italia. Il 12 e il 13 ottobre si potranno scoprire, insieme ai volontari – i giovani ciceroni del Fai – il palazzo settecentesco e i suoi tesori. Come un museo, la location ospita un percorso di visita ricco di sorprese. 

Si entra da via Indipendenza, e si viene accolti nell’elegante hall del palazzo, originariamente un seminario arcivescovile, poi adibito ad hotel nel 1912. Si sale al piano nobile e si raggiunge uno dei punti di osservazione più peculiari della città, la Terrazza Torre che affaccia su Palazzo Fava, da cui si ammira una delle torri nascoste di Bologna. Attraversando le ampie gallerie decorate dell’hotel si entra nella sala del Camerino d’Europa, che custodisce la prima opera nota dei Carracci: ritrae un episodio tratti dalle Metamorfosi di Ovidio che prende vita sulle pareti, ed è un capitolo importante – e poco noto – della storia dell’arte italiana.   

Si torna verso l’ingresso, e una rampa di scale porta al piano interrato, dove ci attende una testimonianza molto più antica: un tratto di Flaminia Militare, costruita nel 187 a.C., con resti di pavimentazione e tracce del passaggio dei carri. Siamo in un ambiente che cela altre sorprese: è qui che il fondatore del Futurismo Filippo Tommaso Marinetti organizzò, nel 1914, una celebre mostra-blitz di sole 24 ore, esponendo le opere dei futuristi bolognesi e di un giovanissimo Giorgio Morandi. La tappa successiva è il Cafè Marinetti a lui intitolato, gioiello Art déco affacciato su un giardino d’inverno con pitture trompe l’oeil. Infine si accede al ristorante “I Carracci”, sulla cui volta affrescata si ammirano capolavori della scuola dei Carracci, per poi uscire dal lato di via Manzoni.

La visita, della durata di 30 minuti, è disponibile nelle fasce orarie 10-12 / 15-18 senza previa prenotazione.