Continuazione da pag. 15 del Numero 3 Anno IV – Ottobre/Novembre 2019

IL CARDINALATO DI MONS. ZUPPI di Lorenzo Lazzari Papa Francesco, durante l’Angelus del 1° settembre di quest’anno ha annunciato la nomina di 13 nuovi Cardinali. Unico italiano Mons. Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna. Giunto a Bologna per sostituire il Cardinale Carlo Caffarra dopo la rinuncia di Costui per motivi di età, Mons. Zuppi, il 12 dicembre, prenderà possesso della Diocesi ed aprirà la porta Santa della Cattedrale di San Pietro. La Sua nomina è stata accolta da tutti favorevolmente. Pronipote del Cardinale Carlo Gonfalonieri da parte di madre, entrò nel seminario di Palestrina, conseguì il Baccalaureato in teologia (un titolo accademico ecclesiastico), quindi si laureò in Lettere e Filosofia all’Università di Roma, con una tesi in Storia del Cristianesimo. Questi titoli influenti, numerosi incarichi “romani” importanti, non disgiunti dalla sua ferma e manifesta ideologia cristiana, han fatto di Lui un “combattente” sempre in prima linea in difesa degli ultimi. Garantista e favorevole alla costruzione di una Moschea a Bologna, si oppose con successo alla guerra civile del Mozambico che si protraeva dal ’75 e ora al Decreto Sicurezza voluto dall’ormai estinto governo Giallo-Verde. JOHNSON CHE FAI? dalla rete Un tribunale dell’Oklahoma ha condannato il gruppo Johnson & Johnson (J&J) a pagare 572 milioni di dollari per la sua responsabilità nella crisi degli oppioidi. Secondo i centri studi statunitensi sulle dipendenze (Centers for Disease Control and Prevention) i dati sono allarmanti: la Casa avrebbe sempre affermato che i propri prodotti non avrebbero causato dipendenza e invece, circostanze oggettive hanno dimostrato il contrario con ineccepibili prove. Sono state comminate altre multe di più lieve entità: non da 570 milioni come in questo caso ma da 270 milioni o da 80/85 ad altre aziende del settore presenti nel mondo. Si ritiene che in Oklahoma, oppiacei e oppioidi abbiano ucciso più di cinquantamila persone negli ultimi due anni. AMAZZONIA da S. Paolo – Athina Talarico “La nostra casa sta bruciando”, ha avvertito Macron in un tweet. “L’Amazzonia, il polmone del nostro pianeta che produce il 20% del nostro ossigeno è in fiamme, è una crisi internazionale”, ha aggiunto, ed ha promesso di parlarne al G7 imminente. La risposta di Bolsonaro non si è fatta attendere. “Mi dispiace che il presidente Macron cerchi di strumentalizzare una questione interna del Brasile e di altri Paesi amazzonici per i suoi interessi politici personali”, ha risposto su Twitter, parlando anche di “mentalità colonialista fuori luogo nel XXI secolo”. Quanto ai venti milioni di dollari offerti da vari stati del Sud America e dell’ Europa che – si diceva – il Bolso abbia inizialmente rifiutato, pare che alla fine di agosto li abbia finalmente accettati su pressione dei governatori degli Stati di cui fa parte l’Amazzonia. Gli esperti ritengono che questa sia stata la più grande ondata di incendi boschivi in Brasile degli ultimi sette anni. “SOTTO LE STELLE DI ROMA La Redazione Nello scorso giugno un’atmosfera gioiosa, tra canti, musica e rievocazioni della maschera siciliana Franco Franchi, è stato presentato, presso la sede dell’Associazione Gruppo Amici Tempo Libero di Palermo presieduta da Gaspare Baiamonte, il romanzo “Sotto le stelle di Roma” scritto dal figlio Massimo Benenato, un’opera che esalta l’aspetto umano del comico attraverso il racconto di momenti familiari e quadretti curiosi della sua vita privata. Presenti all’incontro gli artisti Mario Renzi, Cinzia Fanara e Gianfranco Ponte che hanno allietato la serata con le loro gag ed imitazioni, il consigliere comunale Paolo Caracausi, l’editore Nicola Macaione, il fotografo Francesco Baiamonte, lo storico Giuseppe Li Causi e la sorella dell’autore, Letizia, che si è spesa nella narrazione di certi atteggiamenti del padre nell’ambito della vita domestica. Alla fine della presentazione è stato proiettato il film “I due vigili” con Franco Franchi e Ciccio Ingrassia. IL COMMIATO DI “VOX VITAE” La Redazione Il 14 settembre è noto per essere il giorno dell’Esaltazione della Santa Croce. A Porretta Terme, ogni qualvolta che questa data cade di domenica, sono noti i festeggiamenti in onore del Santissimo Crocifisso custodito presso la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Maddalena. Ma anche se quest’anno la ricorrenza non cadde di domenica, bensì di sabato, l’Associazione Culturale “Vox Vitae” (dedita a festival ed a momenti barocchi estivi), ha deciso di attuare un evento esterno alla sua annuale partecipazione alla quale ci ha abituati fin dal 2013, anno della sua prima rassegna dedicata a questa solennità. La realizzazione di questo evento, un concerto commemorativo del più grande successo del Gruppo, “La Resurrezione” di Handel che ha ricevuto l’onorificenza dell’allora Presidente Napolitano il 14 settembre 2014, è data dal volere offrire, a tutto il fedelissimo pubblico ed alle istituzioni, in un giorno rievocativo, un’ultima performance quale ringraziamento e commiato al mondo musicale locale, finora affrontato dall’Associazione con comprovata eccellenza. “Si è pervenuti all’infausta decisione di chiudere i battenti – afferma il Presidente dell’Associazione Vox Vitae, il M.° Giacomo Contro – a causa di una riforma che comporterà un implemento di spese burocratiche troppo alte per noi e per moltissime associazioni culturali di piccole dimensioni (che non vogliono dire bassa qualità), riforma che ci costringe all’unica soluzione possibile. Auspichiamo una collaborazione con altre associazioni, il cui dialogo è già aperto e col Comune, che tanto ha avuto ed ha a cuore l’Associazione, affinché le consuete programmazioni estive possano continuare”. Il concerto è stato eseguito dalla “Schola Gregoriano-Polifonica Bolognese San Pietro” composta da: Alice Fraccari e Maria Giuditta Guglielmi, Soprani; Angela Troilo, Contralto; Paolo Davolio, Tenore; Giacomo Contro, Baritono; Antonio Lorenzoni, Basso. In qualità di Cantori Gregoriani hanno partecipato Davide Carollo, Francesco Righini e Daniele Zamboni, tutti diretti dal Maestro Lorenzoni. Il concerto ha avuto luogo, ça va sans dire, il 14 settembre alla Chiesa Parrocchiale Santa Maria Maddalena di Porretta. BUON COMPLEANNO DINO! La Redazione In occasione del “compleanno” di Dino sarti, il 21 novembre alle ore 20,30 al Centro Sociale Foscherara di Bologna, Via Abba 6/a – Bologna, si terrà un’apericena con lo spettacolo “Spomèti”, una produzione Centro Foscherara, già rappresentato nello stesso Centro nell’ambito del programma comunale “Bologna Estate”. Il 22 alle ore 18 presso la libreria Ubik di Via Irnerio 27 a Bologna avrà luogo la presentazione del libro “Spometi il mio amico Dina sarti”, un dialogo con gli autori Sergio Parisini e Romano Trerè ed il giornalista Paolo Francia. Ore 21 dello stesso giorno replica dello spettacolo al Teatro degli Angeli (Via Massa Carrara, 3). Il 23 Novembre alle ore 11,30: inaugurazione parco intitolato a Dino Sarti (area Via Lincoln rimpetto al Centro Fossolo) e ore 13: omaggio alla tomba dell’Artista al cimitero Monte San Giovanni di Monte San Pietro. SVEZIA IL DOCE E L’AMARO da Malmo – Valentina Siino. Qui in Svezia le giornate lavorative sono di otto ore con una pausa pranzo che varia dai quarantacinque minuti ad un’ora, due pause caffè ed alle quattro di pomeriggio tutti a casa. Due giovani genitori hanno un totale di un anno e mezzo di maternità e paternità retribuiti (sì il papà conta tanto quanto la mamma). E’ molto difficile evadere il fisco da queste parti, e poiché tutti pagano le tasse, quando ci si ritrova senza lavoro lo Stato supporta i propri cittadini erogando l´80% del salario per un anno e mezzo. Nel frattempo ti aiuta a migliorare il tuo curriculum, a sostenere dei corsi e ad aiutarti nella ricerca di un nuovo lavoro. Probabilmente agli occhi di un italiano, la Svezia (da non confondere con la Svizzera) sembra un paese idilliaco. Però, è tutto oro quello che luccica? Negli ultimi dieci anni un numero considerevole di attentati, bombe e guerre tra clan hanno invaso le maggiori città del paese (Stoccolma, Gotenburgo e Malmö). Tra i tanti esempi, nel 2017 un camion ha invaso la strada principale di Stoccolma causando la morte di cinque civili mentre solo pochi giorni fa, a Malmö, una ragazza di trentun anni è stata aggredita a morte a colpi di pistola mentre portava a passeggio il suo bimbo. Disseminando panico nei cittadini, questi gesti criminosi arrecano ripercussioni non indifferenti sullo scenario politico del paese. Le elezioni nazionali e regionali del 2019 hanno visto un forte aumento delle preferenze per i Svariademocraterna (partito di estrema destra). Ad ogni modo la Svezia rimane un paese all´avanguardia, dove lo stato investe su nuove politiche di integrazione e sulla ricerca scientifica: provare per credere.