La Globalizzazione ha arrecato notevoli danni alle nazioni occidentali. Ha prodotto gravi problemi con il gigantesco trasferimento di poteri, dai normali luoghi della politica e della sovranità popolare ai centri delle potenze economiche e finanziarie con le loro agenzie: UE, UTO, FMI, BANCA MONDIALE, AGENZIE DI RATING etc. Essa è iniziata silenziosamente per poi espandersi nel mondo intero. Gli Stati democratici si sono visti ridurre il proprio spazio e i propri poteri. Le vere decisioni vengono prese dalle Lobby e non più dai rappresentanti del popolo… I rappresentanti di questo nuovo potere, confortati da “Centri Studi” pilotati, dettano tempi e modi per nuove forme di princìpi ideologici cui devono attenersi politici (compiacenti e ossequiosi) ed operatori della comunicazione. L’Agenda del “nuovo potere”, anche nel 2020, detta: Libero Mercato, Anti protezionismo, Cosmopolitismo e declassamento del potere di ogni singolo Stato. Il trattato di Maastricht del 1992 e la nascita del WTO del 1.° Gennaio 1995 sono i veri colpevoli della catastrofica situazione in cui versa oggi il nostro paese. Un mondo senza barriere, globalizzato, può dar vigore al terrorismo e rende i popoli europei insicuri: vedi gli attentati indiscriminati nelle maggiori capitali europee. La Globalizzazione diventa così una vera e propria autostrada per mafie, criminali di ogni razza e terroristi di ogni fondamentalismo. Il troppo buonismo porta al disastro e distrugge le difese degli Stati europei. Con la Globalizzazione le classi medie sono di fatto quasi sparite e l’1% della popolazione detiene il monopolio economico del mondo intero pervenendo così all’aumento dei profitti di pochi e all’impoverimento delle popolazioni. L’abbattimento dei redditi da lavoro, la disoccupazione e l’aumento indiscriminato delle tasse boccia la nostra crescita. I nostri giovani laureati sono costretti, loro malgrado, a cercare lavoro fuori dal nostro paese ed hanno davanti la prospettiva di una vita precaria. Bisogna fermare la macchina della Globalizzazione o vivremo tempi duri, nella precarietà e con pochi ingordi miliardari che sfruttano le loro rendite. La crisi che ci portiamo dietro dal 2007/2008 è un esempio dell’impoverimento della nostra nazione. I sottoscrittori dei Mutui “Subprime” sono indebitati oltre la soglia delle loro possibilità. I cittadini dei paesi democratici debbono svegliarsi se non vogliono cadere nel baratro della povertà e della fame perché la fame e la disperazione portano alle guerre. In Italia vi sono circa 17 Milioni di famiglie a rischio povertà. Quello che chiede il popolo sovrano è che i governi operino per ripristinare l’equità sociale.