Finalmente un governo che rompe col passato! Sentite, sentite! Il Decreto ristori adesso si chiamerà Decreto sostegni (e scusate se è poco), le scuole riapriranno non appena le condizioni lo permetteranno (ed anche questa non me la aspettavo). Ma quello che mi ha fatto sentire bene è stato che Matteo Renzi, con Draghi a capo dell’esecutivo, si sente più tranquillo! Perbacco! Questa sì che è una notizia. Una di quelle che aspettavamo con la stessa ansia con la quale Matteo aspettava la caduta del governo Conte.
Ma non hai il tempo di riprenderti che arriva lo scoop! Nel decreto ci sarà anche un condono fiscale! Era da tempo che non se ne vedevano di condoni. Questa si che è una rottura (e questa parola interpretatela come volete). E poi vuoi mettere, un banchiere di quelli che contano, di quelli che hanno partecipato al massacro della Grecia, di questi sfaticati dei greci, al posto di un avvocaticchio di Volturara Appula!
Finalmente un governo in cui la competenza si taglia a fette! E che fette! Chi se lo sarebbe aspettato di avere finalmente un governo del “fare”!
Certamente avere a capo del governo uno che dà del tu alla bella “Fonderlaien”, ma soprattutto a Rutte, mi fa sentire più sicuro. Perché dio ce ne scampi stare sulle scatole a Rutte! Quello è uno che ci sta niente a rovinare l’Italia, uno di quei frugali che usa il dumping fiscale in casa propria o che con un algoritmo rovina centinaia di famiglie! Un frugale che sa come fregarti.
Ancora una volta ha ragione Lui, super Mario: “Abbiamo messo il pilota automatico “, il pilota della moltiplicazione della povertà, quella moltiplicazione che già alla scuola elementare ci hanno insegnato che è l’operazione aritmetica per cui “cambiando l’ordine dei fattori, il prodotto non cambia”!