IL GOVERNO SPOSA LA PROPOSTA DI CONFABITARE

Un altro anno di Superbonus, via il tetto Isee, proroga del bonus facciate

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Confabitare – Associazione Proprietari Immobiliari – è portavoce, con le Istituzioni pubbliche, delle istanze della proprietà immobiliare, con lo scopo di collaborare al miglioramento delle norme di riferimento ed alla soluzione dei problemi che coinvolge il mondo della proprietà immobiliare.

“La scorsa settimana ci siamo espressi in merito alla bozza della Legge di Bilancio per l’anno 2022 che, fra le altre tematiche, coinvolge anche la proprietà immobiliare attraverso le proposte di modifica ai vari bonus fiscali, – commenta Alberto Zanni, Presidente Nazionale di Confabitare – ritenendo importante che vadano assolutamente salvaguardati il bonus del 90% per le facciate, il Superbonus 110%, con una proroga almeno fino alla fine del 2022 alle abitazioni unifamiliari, eliminando la previsione del parametro economico ISEE di € 25.000, in quanto il possesso stesso di una casa unifamiliare ne comporta inevitabilmente il suo superamento. Inoltre abbiamo chiesto che sia tolto il limite relativo alla CILA (che ora si prevede solo se presentata entro il 30 settembre 2021)”.

“Siamo soddisfatti della notizia ricevuta pochi giorni dopo la nostra lettera secondo la quale i partiti della maggioranza pare abbiano trovato un accordo con il Ministero Economia e Finanze sul futuro del Superbonus, sposando tutti i punti da noi proposti – conclude Zanni”.

Infatti l’accordo vedrebbe la cancellazione del tetto ISEE di € 25.000 previsto da giugno fino a fine 2022 (anche se resta la possibilità che il Mef difenda il limite reddituale). Basterebbe un solo stato di avanzamento lavori (30% e non 60%) al 30 giugno 2022  per usufruire del Superbonus per le villette durante tutto il prossimo anno ed è probabile che per le villette, salti il limite della prima casa e la data di rilascio della CILA. Le forze di maggioranza hanno chiesto anche una proroga al 2022 del bonus facciate mantenendolo al 90% rispetto alla riduzione al 60% e per le zone colpite da sisma del 2009 un’estensione al 2025 del Superbonus.

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