Altri furbetti del reddito di cittadinanza

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GDF BOLOGNA: ILLECITI CONTRO IL REDDITO DI CITTADINANZA.
DENUNCIATI 62 SOGGETTI, PER INDEBITA PERCEZIONE.

I militari del Comando Provinciale di Bologna, nell’ambito delle attività di polizia economico–
finanziaria a tutela della spesa pubblica nazionale, hanno posto in essere, in sinergia e
collaborazione con l’INPS, specifici controlli al fine di verificare la regolarità nei confronti dei
percettori del reddito cittadinanza, denunciando 62 soggetti, in quanto avrebbero percepito
illecitamente tale beneficio economico per un ammontare complessivo di oltre 340 mila
euro.
L’attività delle Fiamme Gialle ha consentito di bloccare l’ulteriore percezione dei contributi
richiesti e non ancora erogati per oltre 210 mila euro.
In particolare, la verifica ha riguardato il possesso dei requisiti oggettivi – reddituali e
patrimoniali – e soggettivi, tra i quali, di non essere sottoposti a misure cautelari.
Con particolare riferimento a tale ultimo aspetto, l’attenzione dei finanzieri si è soffermata
su un numero considerevole di soggetti gravati da precedenti penali e attinti da misure
restrittive della libertà personale.
L’analisi effettuata incrociando le banche dati messe a disposizione dall’INPS sulla base
dell’intesa stipulata con la Guardia di Finanza e gli strumenti informativi in uso al Corpo, ha
consentito di scoprire irregolarità nei confronti di sedici beneficiari i quali, all’atto della
presentazione della domanda di sussidio, hanno omesso di comunicare la propria
condizione di detenuti o, comunque di essere stati colpiti da altra tipologia di misura
restrittiva della libertà personale.
Tra gli indebiti beneficiari del “reddito di cittadinanza” sono stati individuati anche esponenti
della criminalità organizzata.
I soggetti che hanno indebitamente percepito il reddito di cittadinanza sono stati denunciati
alla locale Procura della Repubblica per le violazioni previste dall’art. 7 del D.L. n. 4/2019
normativa vigente che sanziona con la reclusione da due a sei anni chiunque percepisca
indebitamente tale beneficio.
I Finanzieri hanno poi segnalato, alle competenti Direzioni Provinciali dell’INPS, tutti i
soggetti individuati per l’immediata revoca dell’erogazione del beneficio e l’attivazione del
recupero delle somme indebitamente incassate che, allo stato, ammontano
complessivamente a circa 340 mila euro, nonché il blocco dei contributi richiesti e non
ancora erogati per oltre 210 mila euro.
L’attività testimonia, ancora una volta, l’impegno trasversale della Guardia di Finanza che
opera costantemente sul versante del contrasto agli sprechi di denaro pubblico per la
tutela del bilancio pubblico e la salvaguardia del sistema assistenziale statale.

di Dodo Zucchini